Importante strumento riabilitativo utilizzato nella bella stagione è la coltivazione della terra, secondo i dettami della terapia orticolturale.
Tale pratica si basa sull’idea che il contatto con la natura abbia in sé una valenza terapeutica; la coordinazione motoria, la soluzione creativa dei problemi, la percezione sensoriale, vengono efficacemente stimolate e potenziate.
Dalla vangatura alla raccolta della semenza, la diversificazione del lavoro è tale che tutti vedono riconosciuto il proprio saper fare in sinergia col gruppo. Si rafforza così l’autostima, il senso di appartenenza, di identità, di responsabilità, si contrasta il vissuto di isolamento e di inutilità frequente nelle persone con disabilità. L’orto giardino costituisce un contesto privilegiato per sperimentarsi in un’attività propedeutica al lavoro, consentendo di osservare e potenziare i prerequisiti lavorativi
La cura e la conoscenza dei prodotti dell’orto rappresentano un ulteriore momento di apprendimento anche nella dimensione dell’educazione alimentare.